RICCARDO BONI
dipinti e disegni dal XVI° al XXI° secolo

Luca Giordano

Napoli 1634 - 1705

Avviato all'arte dal padre Antonio, dopo aver frequentato lo studio di J. Ribera, appena tredicenne, nel 1645, si recò a Roma dove, dopo essersi esercitato a copiare grandi maestri, attento specialmente allo studio delle opere di Raffaello, Michelangelo, dei Carracci e di Polidoro da Caravaggio, collaborò con Pietro da Cortona. 

Successivamente viaggiò a Venezia nel 1665, dove si confrontò con le opere di Veronese, Tintoretto e Tiziano. In Spagna, su richiesta del re Carlo II d'Asburgo, lavorò a diverse opere come gli affreschi della chiesa del Monastero dell'Escorial e della cattedrale di Toledo, nel 1702 ritornava a Napoli passando per Genova .

La sua produzione artistica è caratterizzata da una grande varietà di temi e stili, che vanno dalla pittura religiosa alla pittura di paesaggio, dalla ritrattistica alla pittura di genere. Le sue opere sono caratterizzate da una raffinata eleganza formale e da una ricca gamma cromatica, che conferiscono loro un grande fascino e una straordinaria bellezza.

Altre opere importanti includono la decorazione della cupola della Cappella Corsini a Firenze e gli affreschi nella Certosa di San Martino a Napoli.

La sua influenza si estese anche ai suoi allievi e seguaci, che imitarono il suo stile decorativo e teatrale. Luca Giordano lasciò un'impronta duratura sulla storia dell'arte barocca, contribuendo in modo significativo allo sviluppo della pittura europea del XVII secolo; nelle sue opere si evidenzia una autonomia interpretativa e un pittoricismo che segnano il passaggio dal Barocco al Rococò.

Morì nella sua città natale il 23 gennaio 1705, continuando la sua prolifica attività fino alla fine.


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